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Banda ultra larga: carenze e problemi, un sondaggio ANCI ER sulla situazione nei Comuni

Pubblichiamo qui di seguito i risultati del sondaggio sulle problematiche che riguardano le infrastrutture a banda ultra larga realizzate dagli operatori sul territorio regionale, in particolare con la metodologia della micro trincea

Oggi siamo in presenza di un veloce accentuarsi delle necessità di tantissime persone di collegarsi dalla propria abitazione con un servizio efficiente in banda ultra larga – compresa telefonia mobile – per motivi di lavoro e per le attività scolastiche e i comuni sono ben consapevoli della necessità di “essere veloci” nella posa e nell’attivazione dei servizi di banda ultra larga.

Ma a vari anni dall’inizio delle operazioni per la realizzazione delle infrastrutture, ANCI Emilia-Romagna ha ricevuto diverse segnalazioni dal territorio sulla persistenza di carenze e problemi connessi alle operazioni di scavo, posa e ripristino da parte degli operatori, in particolare con la metodologia della micro trincea.

Le segnalazioni pervenute negli ultimi mesi del 2021 riguardavano in particolare l’operato di Open Fiber all’interno del Piano BUL (Banda Ultra Larga) nei comuni appartenenti alle “aree bianche”: territori in cui nessun operatore privato è interessato a investire in tempi brevi.

Al sondaggio hanno risposto 81 comuni, circa un quarto del totale, appartenenti a tutte le province e distribuiti fra pianura e montagna, di cui gran parte – 63 – appartengono alle cosiddette “aree bianche”. In 60 comuni sono stati fatti scavi con la metodologia della micro trincea, a dimostrazione della sua grande diffusione, mentre 29 comuni hanno avuto o hanno in corso contenziosi con gli operatori. Meno di un terzo possiede una mappatura delle reti e solo 3 utilizzano gli standard SINFI, su cui sono in corso iniziative di informazione da parte di ANCI.

Si tratta di numeri importanti, che meritano un approfondimento puntuale per poter mettere in campo azioni correttive e individuare rapidamente possibili convergenze operative fra i tutti Comuni e le Unioni nei confronti degli operatori. Su entrambi i fronti ANCI ER intende dare il proprio contributo, in modo da evitare ulteriori rallentamenti.

In allegato l’analisi sintetica

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