Il problema: ai bandi per la transizione digitale del PNRR ad oggi possono aderire solo i Comuni e non le Unioni, e purtroppo è impossibile per le Unioni effettuare direttamente la gestione contabile relativa al raggiungimento degli obiettivi nonostante, secondo criteri e modalità convenzionali, questo sia il percorso ormai consolidato per la gran parte dei Comuni riuniti in Unioni.
Il Presidente ANCI Emilia-Romagna Luca Vecchi e l’Assessore regionale al bilancio Paolo Calvano chiedono al Ministro per la Pubblica Amministrazione un incontro per approfondire il problema e la possibilità di portare la questione nell’ambito dei lavori della Conferenza Unificata per affrontare e risolvere le criticità.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) infatti rappresenta un’opportunità senza precedenti per accelerare la transizione ecologica e digitale, la qualificazione del lavoro, conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.
Per la Transizione digitale della Pubblica Amministrazione sono state stanziate ingenti risorse e sono in pieno svolgimento bandi e avvisi pubblici. Tra le funzioni più frequentemente demandate alle Unioni vi sono proprio quelle relative alla transizione digitale, secondo strategie improntate all’efficienza e alla semplificazione amministrativa. Ma l’attuale situazione mette in seria difficoltà i Comuni in Unione che hanno già ottenuto fondi PNRR e sta pregiudicando l’adesione ai prossimi bandi per la transizione digitale che potrebbero vedere scarsa partecipazione per il timore di essere costretti a difficoltà organizzative, di gestione amministrativa e finanziaria non superabili.
In allegato la lettera a firma Vecchi/Calvano