Portano con sé dal Paese d’origine un interessante bagaglio di esperienze partecipative e sono attivamente interessati alla vita socio-culturale del territorio che li ospita.
E’ il ritratto che emerge dalla prima ricerca sulla dimensione partecipativa dei rifugiati e dei richiedenti asilo in Emilia-Romagna, che indaga la storia degli intervistati, le loro reti sociali, le relazioni con il territorio e il rapporto con l’Italia.
I dati completi sono stati presentati il 15 novembre nel corso del convegno ‘Prospettive di partecipazione e comunicazione interculturale in Emilia-Romagna’. Il lavoro, realizzato nell’ambito del progetto CASPER II, co-finanziato dall’Unione Europea, indaga il tema, ancora poco approfondito, attraverso un questionario che rileva il profilo e la storia migratoria di un campione di rifugiati e richiedenti asilo, le loro relazioni con le reti sociali e con il territorio e il rapporto con l’Italia.
Ne emerge che la quasi totalità degli intervistati è interessato a ciò che accade in Italia, vissuta come il contesto in cui investire il proprio futuro. Tra le sfere di interesse prevalgono il lavoro, lo sport e la cultura; molti portano con sé dal passato nel Paese d’origine un interessante bagaglio di esperienze partecipative, abilità civiche che potrebbero rappresentare una importante risorsa con cui dare vita a percorsi partecipativi oggi, nel nuovo contesto di vita.
FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE 2014-2020
Obiettivo Specifico 2/Obiettivo Nazionale 2 – Annualità 2018-2020
Piano Regionale Multiazione Emilia-Romagna CASPER II – PROG 2350