La drammaticità e complessità della crisi climatica e ambientale delineata dalla comunità scientifica internazionale, richiedono azioni in grado di ridurre in maniera rapida e consistente la pressione sui sistemi naturali e l’inquinamento che il consumo porta con sé, dall’estrazione delle materie prime al ‘fine vita’ dei prodotti.
Nell’ambito del progetto MEDfreeSUP, ANCI Emilia-Romagna ha elaborato il Manifesto #moNOuso per stimolare strategie di riduzione dell’usa e getta e consolidare i modelli del riuso. E’ a disposizione di Comuni e Unioni interessati a sottoscriverne i 5 principi generali, attivarsi in prima persona e avviare percorsi di ascolto e co-progettazione insieme a famiglie e imprese.
CHI PUO’ ADERIRE
- Comuni/Unioni di Comuni anche al di fuori dell’Emilia-Romagna
- Altri soggetti (associazioni, gruppi, imprese, altri soggetti istituzionali) che ne condividono principi e contenuti.
COME ADERIRE
E’ richiesto un atto formale di adesione:
- Comuni e Unioni: disponibile un modello di delibera per l’approvazione da parte del Consiglio, che richiama i principali elementi di contesto a livello internazionale, europeo, nazionale e regionale.
- Altri soggetti: segnalare le modalità con le quali si è aderito.
Chiediamo di segnalare la propria adesione con questo form
INFO
ancicom@anci.emilia-romagna.it
Sullo stesso tema:
#moNOuso: Guida ai modelli del riuso
Ridurre i rifiuti da prodotti in plastica monouso: vademecum per i Comuni
Hanno aderito al manifesto #moNOuso:
Comuni e Unioni | Bologna Valsamoggia (BO) Sasso Marconi (BO) Cesena San Prospero (MO) Baiso (RE) Russi (RA) Misano Adriatico (RN) Monte San Pietro (BO) Rimini |
Altri soggetti | E.S.P.E.R. Aroundrs srl SB REF Ricerche srl PCUP srl Associazione Comuni Virtuosi Clust-ER Energia e Sviluppo Sostenibile Worm srls Eco Eventi O.d.V. Ekomon Italia Amicobicchiere Sumus Italia srl Associazione 5R |
Il progetto MEDfreeSUP è co-finanziato da EIT Climate-KIC e coordinato dal Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali – DICAM – Alma Mater Studiorum Università di Bologna